Come Diventare una Persona Ottimista e Realista

Sei ottimista o pessimista?

Cosa dici a te stesso di fronte agli insuccessi?

Ti aspetti il ​​peggio e vedi le difficoltà come pervasive, che persisteranno sempre, indicative di tutti gli aspetti della tua vita?

Ti senti impotente, senza speranza e credi che le circostanze spiacevoli dureranno a lungo?

Di solito, i pessimisti nutrono un dialogo interiore negativo e non si aspettano risultati positivi (e attribuiscono il successo alla fortuna e non alle proprie capacità).

Al contrario, gli ottimisti si aspettano il successo piuttosto che il fallimento.

Hanno uno stile esplicativo (che è poi la storia che raccontiamo a noi stessi sul perché accadono gli eventi della nostra vita) diverso e vedono opportunità piuttosto che minacce, vedono gli altri in modo positivo e si aspettano che il futuro porti cambiamenti positivi e che le cose miglioreranno.

Puoi dire di essere un ottimista realistico se:

• Hai un dialogo interiore positivo
• Operi con una mentalità di successo piuttosto che di fallimento e applichi questa convinzione a tutto ciò che fai
• Vedi gli ostacoli e gli eventi negativi come sfide esterne, temporanee e che supererai
• Rimani impassibile davanti alla sconfitta e di fronte alle sfide e agli insuccessi, vai avanti con tenacia e perseveranza, hai una fede solida come la roccia

Secondo il padre della psicologia positiva, professor Martin E.P. Seligman, chiunque può imparare l'ottimismo. Di seguito trovi alcuni suggerimenti di sviluppo che puoi applicare immediatamente alla tua vita quotidiana:

Esamina le tue convinzioni riguardo alle avversità e come le interpreti. Quindi, prendi nota di tutti i tuoi sentimenti riguardo a queste convinzioni. 

È molto importante non permettere che la convinzione negativa diventi abituale e faccia infiniti giri nella tua mente. Tuttavia, è possibile che esistano già alcune convinzioni che operano in questo modo e in tal caso è necessario cercare prove o spiegazioni alternative, contestando il negativo e sintonizzandosi su un dialogo interiore più positivo.

Lo strumento principale per cambiare l’interpretazione delle avversità è contestare la convinzione negativa, evitando che le avversità diventino una catastrofe.

Lo schema è: A (avversità), B (credenza), C (conseguenza: sentimento). Se credi (B) che l'avversità (A) sia permanente, pervasiva, personale ti sentirai in un certo modo. Se credi (B) che l’avversità (A) sia temporanea ed esterna, ti sentirai in modo molto diverso.

Di fronte agli ostacoli, per contestare le tue convinzioni negative, chiediti: ci sono prove a sostegno delle mie convinzioni? Ci sono spiegazioni alternative?

Il professor Seligman afferma che “le profezie pessimistiche si autoavverano” e che “sebbene non possiamo controllare la nostra esperienza, possiamo controllare le nostre spiegazioni”. Questa è la chiave. Se cambiamo la convinzione che segue le avversità, la nostra reazione alle avversità (conseguenza, sentimento) cambia.

E ricorda, non si tratta di falsa positività. Imparare l’ottimismo significa confrontarsi con le proprie convinzioni, mettendole in discussione sulla base della realtà dei fatti.

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