Credi nelle tue possibilità

educazione imagosintesi leadership Feb 12, 2018

L’immagine che abbiamo di noi stessi determina la qualità della nostra vita e delinea ciò che riteniamo sia vero e possibile. Infatti, se ci pensi, tutto quel che facciamo rispecchia fedelmente questa idea o ritratto mentale che abbiamo di noi stessi e ogni nostra azione è guidata dalla credenza fondamentale di ciò che è possibile.

Uno dei problemi principali è però che nella nostra vita ci è stato detto più volte, e in una varietà di modi, che ciò che vogliamo non è possibile.

Ad esempio:

  • L’erba voglio non cresce neppure nel giardino del re. 

  • Non sei abbastanza brava. 

  • Non puoi essere tu il Michelangelo del tuo Destino. 

  • Non è così che funzionano le cose. 

  • È impossibile fare quello che vuoi. 

  • Non ce la farai. 

  • Fai attenzione: rischi di sbagliare, di farti licenziare, di diventare lo zimbello di tutti, di avere problemi. 

  • Non hai le qualità. 

  • E cosa diranno gli altri? 

  • Ma credi davvero di potercela fare? 

  • Non sei “portata”. 

  • Non hai talento. 

  • Non sei capace. 

  • _____________________________________ 
(completa in base alla tua esperienza) 

  • _____________________________________ 
(completa in base alla tua esperienza) 

  • _____________________________________ 
(completa in base alla tua esperienza) 


Purtroppo, direttamente o indirettamente, molti di questi messaggi sono riusciti a penetrare in noi e, come dei semi hanno messo le loro radici... e sono cresciuti trasformandosi in credenze e convinzioni limitanti.

Abbiamo così iniziato a seguire una strada che non era la nostra, a mantenere un profilo basso (e evitare di mirare troppo in alto!), a fare ciò che era considerato più pratico invece che inseguire i nostri sogni...

Insomma, abbiamo accettato degli sconvenienti compromessi e ci siamo svenduti alla mediocrità.

Per questo soffriamo.

Abbiamo tradito noi stessi. Attraverso il modo in cui siamo stati educati siamo stati letteralmente disconnessi dalla nostra vera essenza e abbiamo sviluppato una concenzione disorta di noi stessi, dell'esistenza e di tutto ciò che proiettiamo davanti a noi.

E il potenziale soffocato, non dimentichiamolo, crea una forte sofferenza...

Come scrisse Abraham Maslow, “chi tradisce il proprio talento, il pittore nato che si mette a vendere calze, l’uomo intelligente che vive una vita banale, chi vede la verità e non apre bocca, il vigliacco che rinuncia alla propria dignità, tutte queste persone percepiscono profondamente di aver fatto un torto a se stesse, e pertanto si disprezzano.”

Queste persone non si concedono la libertà di essere se stesse, di essere chi sono veramente. Educati all'obbedienza, a essere conforme alle aspettative di terzi, si adattano a una realtà creata da altri, in quanto non si sentono libere di essere ciò che sono e realizzare ciò che veramente vogliono. In questo modo, vivono la volontà altrui come fosse propria (non avendo mai avuto modo di sperimentare se stessi e esercitare la propria).

Fatto è che false opinioni che abbiamo su noi stessi sono un ostacolo con il quale dobbiamo confrontarci se vogliamo liberarci dalle invisibili catene dei nostri condizionamenti.

Se ad esempio mi sono convinto di essere “una frana” in matematica, quali saranno le mie possibilità di essere bravo in quella materia? Se credo che fare soldi sia difficile, quali saranno le probabilità ch’io diventi ricco? Se penso di essere una persona timida, come sarà la mia vita sociale? Se credo di essere incapace di qualsiasi realizzazione, che cosa realizzerò mai nella mia vita? Se credo di dover soddisfare e conformarmi alle aspettative altrui, come potrò realizzare ciò che per me è necessario compiere?

Questi sono davvero dei grossissimi limiti.

Infatti... L’idea che abbiamo di noi stessi stabilisce i nostri limiti. È dunque necessario intervenire su di essa per espandere le nostre possibilità. La nostra volontà poggia infatti sulla presa di coscienza che noi possiamo fare, e dobbiamo quindi diventare capaci di vedere la realtà così com’è ed accettarci per ciò che siamo. E questo vuol dire smetterla di utilizzare il metro di altre persone per giudicarsi, e mutare la propria concezione di ciò che è possibile.

In sintesi, ciò in cui crediamo governa le nostre vite e se ci convinciamo che qualcosa non è per noi possibile, quel che stiamo facendo è cancellare ogni e qualsiasi possibilità di riuscita prima ancora di provarci…

Qui non si tratta di essere chimerici, nel sognare l’inattuabile; ma di essere sufficientemente irragionevoli, per credere nelle possibilità!

La buona notizia che i nostri schemi di comportamento non sono predeterminati e invariabili come la psicologia di un tempo ci spingeva a credere. Cambiando il nostro modo di pensare e relazionarci con le nostre immagini mentali possiamo cambiare vita (questo manuale spiega come).

Wallace Wattles ne scrisse in questi termini:

Abbiamo inciso l’opinione che abbiamo di noi stessi nel nostro cervello. Non possiamo far altro che incidere un’altra registrazione.

Non è necessario però distruggere la vecchia registrazione o cancellarla.

Supponiamo che un uomo impari l’inglese e il tedesco. Li ha entrambi registrati nel suo cervello, ognuno nella sua zona specifica. Benché sia nato inglese e abbia imparato la lingua inglese quando era bambino, se continua in modo persistente a usare il tedesco al posto della sua madrelingua arriverà a parlare in modo molto più fluente in tedesco che in inglese, e arriverà a usare la lingua tedesca come sua lingua abituale, perché gli risulterà più facile da parlare e da comprendere.

Allo stesso modo, se abbiamo un’abitudine o un tratto ereditario inciso nel nostro cervello, e non vogliamo più usare quella registrazione, è sufficiente che ne creiamo un’altra, e ci abituiamo a usare quella migliore registrazione.

Non c’è altra strada.

Ora, questo è un punto fondamentale, perché se questo è vero allora significa che per noi tutto è possibile.

Possiamo sviluppare qualsiasi capacità o abilità che desideriamo sviluppare, possiamo essere tutto ciò che scegliamo di essere, possiamo formare ogni abitudine che desideriamo formare.

 

PS. "È ricercando l’impossibile che l’uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non sono mai avanzati di un solo passo." Mikhail Bakunin

 

Nel proporre al lettore una nuova e potente filosofia per riformulare la realtà, questo libro conduce verso nuove possibilità di concepire sé stessi e l'Esistenza, in modo tale da favorire la libera espressione dell'individuo e la realizzazione della propria vera natura: l'immagine che ognuno porta nel suo cuore. Semplice e pratico, questo manuale offre un contributo fondamentale alla conoscenza di sé ed allo sviluppo della leadership personale e del potenziale umano (leggi l'estratto su questo link).

 

Photo by Adam Miller on unsplash
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