Hugo Cabret: ogni cosa ha il suo scopo

L’altra sera ho visto un film davvero molto bello: Hugo Cabret.

Una parte del film mi è piaciuta particolarmente è questa:

“Ogni cosa hai il suo scopo. Perfino le macchine. Fanno quello che devono fare: gli orologi ti dicono l’ora, i treni ti portano nei posti.”

Hugo si immagina il mondo come un enorme meccanismo… un’enorme macchina… e giunge alla conclusione che ognuno di noi è qui per un motivo.

Infatti, è proprio così!

Non ci sono extra-persone sul pianeta.

Ognuno nasce per un’intenzione e vi è un motivo ben preciso per cui siamo al mondo.

Purtroppo, molti però non si pongono neppure più questi quesiti.

Non si chiedono perché sono al mondo… (no, non è solo per produrre, consumare e morire...!).

...e se per questo non si chiedono neppure cosa è per loro importante.

Sono scesi a compromesso con una vita artificiale, mediocre, banale… e con le aspettative degli altri.

Eh sì, perché senza uno scopo si vive la vita in base a quel che vogliono gli altri, e non in virtù della propria Vera Volontà.

Come ho sottolineato nel mio libro: Sia fatta la tua Vera Volontà, il problema di fondo è che senza uno scopo veniamo deprivati della nostra ragione di esistere, come avevano già scoperto illustri pensatori del calibro di Abraham Maslow, Carl Gustav Jung, Fëdor Dostoevskij.

Se non abbiamo uno scopo, o se qualcosa non ci permette di essere e manifestare liberamente noi stessi, e di funzionare intenzionalmente verso la nostra auto-realizzazione, le nostre energie si possono trasformare in una forza altamente (auto) distruttiva: infatti, l’inibizione della propria libera espressione, l’incapacità di manifestare ed esprimere liberamente e adeguatamente se stessi conduce alla frustrazione, a rivolgere le proprie energie psichiche contro di sé, influenzando negativamente tutto ciò che l’individuo è e fa.

Questo è il problema di molti (dalle ricerche condotte dalla società Gallup in 141 paesi nel 2013 e in 155 nel 2017 emerge che nove persone su dieci non trovano un senso in ciò che fanno!)… e della società moderna, in generale: senza uno scopo e in assenza di un’azione intenzionale per raggiungerlo, la nostra vita perde di significato…

Purtroppo, se non si cambia rotta, la destinazione sicura è la disperazione del rimpianto, in quanto fino a quando il proprio pensiero non è allineato a uno scopo la realizzazione (e parlo di qualsiasi realizzazione) è praticamente impossibile. È dunque importantissimo avere un obiettivo legittimo che sia anche utile e dedicarsi senza indugio e riserve al suo conseguimento: ci vuole la massima dedizione. Non si tratta più, dunque, di perdersi nell’effimero e nella mediocrità di massa ma di stabilire cosa si vuole veramente e dedicarsi con tutta la propria forza nel raggiungere le proprie aspirazioni fondamentali.

“Il successo non deve essere inseguito in quanto è attratto dalla persona che diventi.” J. Rohn

L'unica certezza è il cambiamento, e nella caotica complessità del mondo moderno è alquanto facile distrarsi, perdersi e lasciarsi sfuggire le opportunità di realizzazione che questa nuova economia offre. Per questo motivo, è davvero importantissimo essere molto chiari su quel che si vuole, raffinare le proprie doti di leadership e creare la propria realtà di vita attorno alle proprie priorità per realizzare chi si è e ciò che si vuole veramente fare — il proprio vero scopo. Il fine di questo libro è proprio quello di supportarti in questa impresa (leggi l'estratto del libro su questo link).

Photo by Joanna Nix on unsplash

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