Il leader del XXI secolo deve essere fonte di ispirazione
Aug 11, 2017
Warren Bennis, padrino degli studi sulla leadership, distinse chiaramente il ruolo del manager di organizzare, pianificare e coordinare; da quello del leader, che riteneva essere motivare e ispirare.
Erroneamente, oggi si tende a pensare che produttività voglia dire essere sempre impegnati in qualcosa, ma non è così, e neppure la tanto acclamata motivazione è chiave del vero successo.
Non si tratta infatti di motivazione… bensì di ispirazione!
Se volgiamo lo sguardo a tutti i grandi leader della storia, da Gandhi a Madre Teresa, a Martin Luther King, nessuno di loro era motivato...
...Erano tutti ispirati da un significato profondo, da uno scopo — dalla vocazione al centro della loro vita.
A tal proposito, ti chiedi mai perché sono rimasti nei nostri cuori e sono a tutt’oggi fonte di ispirazione?
Semplice...
Sono stati fedeli a se stessi.
Sono stati loro la causa dei loro desideri ed hanno fatto ciò per cui sono venuti al mondo, realizzando con maestria la loro essenza.
Con la loro visione, ci hanno mostrato uno stile di vita e un modo di essere che ci affascina e ispira.
Ancor più di questo, hanno dimostrato quello che la leadership realmente è...
Leadership è divenire ciò che si è.
È scoprire la propria Vera Volontà e fare tutto ciò che è necessario per realizzarla!
Infatti, essere un leader non significa essere a capo di una importante multinazionale, essere un capo di Stato, un politico o avere un conto in banca a sei zeri, o essere pluri-laureati o guidare una fiammante automobile.
Leadership è impegnarsi ad essere la migliore versione di se stessi.
È essere una guida.
È condurre attraverso il proprio esempio.
È essere il cambiamento che si vuole vedere realizzato nel mondo e ispirare gli altri a fare altrettanto.
Di questo le imprese dovrebbero tener conto.
Come ho scritto nel mio libro Leadership XXI [leggi l'estratto su questo link], se volgiamo lo sguardo alle ricerche della società bain.com scopriamo che ispirazione e produttività sono intimamente (e altamente) correlate.
Qui possiamo vedere la suddivisione fra team soddisfatti, motivati e ispirati:
E qui i risultati della ricerca:
Come si evince inequivocabilmente, gli impiegati ispirati sono di gran lunga i più produttivi:
- La produttività di un team insoddisfatto è inferiore a 100, e si aggira attorno al 70%.
- Un team soddisfatto, ovvero un team che gode di sicurezza sul posto di lavoro, di formazione interna, di uno snellimento nelle pratiche burocratiche, di una valorizzazione delle proprie capacità ed una remunerazione adeguata si situa al 100%.
- Un team motivato è invece un team che opera con più autonomia. È un team che ha maggiori possibilità di apprendimento e crescita, e può godere di un maggior impatto nel fare la differenza. A livello produttivo, questo team sale al 144%.
- Team ispirato? 225!
L’ispirazione è chiave di successo, non solo per dirigenti e quadri aziendali, ma ad ogni livello gerarchico dell’organizzazione aziendale (questo molte aziende lo hanno compreso ed hanno iniziato a creare una cultura completamente diversa dai vecchi modelli di business, basti vedere imprese di successo come google.com, hubspot.com, zappos.com e affini).
Pertanto, la leadership deve essere fonte di ispirazione e questa ispirazione deve estendersi in ogni angolo dell’impresa.
Il condottiero del ventunesimo secolo è un modello, una guida.
È fonte di ispirazione per dei team vincenti.
È come il poeta definito da Paul Eluard, il quale scrisse: "Il poeta è colui che ispira ben più di colui che è ispirato."
La vera leadership ruota attorno all’influenza, all’impatto ed all’integrazione delle persone.
In fondo, leadership è influenzare positivamente il cambiamento attraverso l’esempio e l’ispirazione.
"La leadership si basa sull’ispirazione, non sulla capacità di dominare gli altri; sulla collaborazione, non sull’intimidazione." William Arthur Ward
[Leggi l'estratto del libro su questo link]
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