L’educazione che porta al rimpianto

educazione formazione genitorialità consapevole psicologia Mar 31, 2018

Siamo nel 21 esimo secolo, ma ancora troppo spesso impartire una buona educazione significa educare all'obbedienza: sottomettere il bambino alla volontà dell'adulto e educarlo a essere conforme alle proprie aspettative e ai propri standard (e della società).

Negli ultimi due secoli il palcoscenico educativo è stato letteralmente dominato dalla cosiddetta pedagogia nera... ma in realtà è sempre stato così: avere idee personali e una volontà propria era (ed è ancora) considerato come una forma di testardaggine da combattere con ogni mezzo.

Risultato?

Viviamo oggi in una società dove nove persone su dieci non trovano un senso in ciò che fanno, che è come dire che vivono una vita insensata (State of the Global Workplace report 2013 e 2017) e non vivono che per essere conformi al giudizio e alle opinioni e alle aspettative degli altri...

In una società dove la depressione è ormai la malattia più diffusa...

In una società dove il rimpianto più comune delle persone giunte al capolinea della loro esistenza è proprio quello di non aver avuto il coraggio di fare quel che veramente avrebbero voluto, ma di essere scesi a compromesso con le aspettative altrui... In una societò dove la depressione è ormai la malattia più diffusa...

Disse bene Victor Hugo: "Morire non è nulla, non vivere è spaventoso."

Francamente, credo che non esista al mondo un dolore più grande di rendersi conto, un giorno, di aver sprecato tutta la propria vita... e mi chiedo...

...che tipo di educazione è quella che mira a stroncare la volontà del bambino e gli chiede di rinunciare a se stesso, privandolo del senso della vocazione e della vita, e portandolo a non a realizzare il suo potenziale ma alla disperazione del rimpianto?

 

PS. Il padrino degli studi sulla leadership, Warren Bennis, sosteneva che "Diventare un leader è sinonimo di diventare se stessi." Ma come può un inviduo realizzare se stesso se dalla culla deve imparare a seguire non se stesso ma qualcun altro? Leader si nasce, ma veniamo educati a non esserlo.

 

L'unica certezza è il cambiamento, e nella caotica complessità del mondo moderno è alquanto facile distrarsi, perdersi e lasciarsi sfuggire le opportunità di realizzazione che questa nuova economia offre. Per questo motivo, è davvero importantissimo essere molto chiari su quel che si vuole, raffinare le proprie doti di leadership e creare la propria realtà di vita attorno alle proprie priorità per realizzare chi si è e ciò che si vuole veramente fare — il proprio vero scopo. Il fine di questo libro è proprio quello di supportarti in questa impresa (leggi l'estratto del libro su questo link).

Photo by Trym Nilsen on unsplash

Iscriviti alla mia newsletter!

Subscribe to receive strategies and tactics to level up your skills, Iscriviti per ricevere strategie e tattiche per migliorare le tue abilità.