La creatività è oggi la qualità di leadership più importante

Ogni bambino viene al mondo con uno straordinario potenziale, con una creatività innata che viene letteralmente soffocata da modelli educativi obsoleti.

Anzitutto, va detto che la rivoluzione post-industriale è qui e questa nuova economia non premia più obbedienza e docile remissività.

Le più recenti ricerche stimano che nei prossimi 15 anni il 50% dei lavori che conosciamo sarà a rischio. Entro il 2022 non meno di 54% impiegati necessiteranno di una riqualifica professionale. È inoltre previsto che, entro il 2025 le macchine svolgeranno più compiti degli esseri umani; e come conseguenza della meccanizzazione dei processi operativi, le competenze richieste nel prossimo futuro saranno maggiormente incentrate su social intelligence e creatività.

Il sistema educativo attuale è certamente perfetto per ciò che è stato progettato ai suoi albori, con la sua forte propensione per la standardizzazione, i test, l’efficienza della fabbrica, ma oggi nelle fabbriche ci lavorano i robot, sempre meno persone fanno e faranno lavori che possono essere automatizzati.

Inoltre, nell'età dell'immaginazione il primato negli standard è diventato una pecca. Nel prossimo futuro, sempre più tempo sarà dedicato ad attività che le macchine non possono replicare, richiedendo più abilità sociali/emotive, creatività e capacità cognitive più avanzate.

Uno studio che ha visto coinvolti oltre 1’500 CEO e leader del settore pubblico in 60 nazioni lo dimostra in modo inequivocabile: la creatività è oggi la più importante qualità di leadership per il successo nel business. E, per fare eco a Yong Zhao, professore alla School of Education presso l’Università del Kansas, oggi per avere successo gli studenti devono funzionare come degli imprenditori.

Si prevede inoltre che il 65% dei bambini che iniziano oggi le scuole elementari faranno un lavoro che ancora non esiste, usando tecnologie che ancora non conosciamo. A questo proposito, la scuola è assai limitante in quanto continua a perseguire i vecchi obiettivi basati sull’economia industrializzata, addestrando lavoratori a basso costo e obbedienti che aspettano di essere scelti e che qualcuno dica loro cosa fare.

Come ha sottolineato Gary Vaynerchuck intervistato da Larry King: la scuola è decisamente un fallimento nei confronti dell’imprenditorialità. “È per operai e impiegati, non per imprenditori” ha detto il popolare business man.

Dunque...

“Fino a quando accoglieremo (o addirittura accetteremo) test standard, la paura della scienza, tollereremo pochi sforzi nell’insegnare la leadership, e più di tutto, l’imperativo burocratico di trasformare l’educazione nella stessa fabbrica, saremo nei guai. La rivoluzione post-industriale è qui. Ci tenete abbastanza ad insegnare ai vostri figli come trarne vantaggio?” Seth Godin

Referenze:

• Jobs lost, jobs gained: workforce transitions in a time of automation, McKinsey Global Insitute
• The Future of Employment: How Susceptible are Jobs to Computerization?, University of Oxford
• The Future of Jobs 2018, World Economic Forum
• The Failure of Success, TEDxTucson George Land
• 2010 Global Study, IBM

L'unica certezza è il cambiamento, e nella caotica complessità del mondo moderno è alquanto facile distrarsi, perdersi e lasciarsi sfuggire le opportunità di realizzazione che questa nuova economia offre. Per questo motivo, è davvero importantissimo essere molto chiari su quel che si vuole, raffinare le proprie doti di leadership e creare la propria realtà di vita attorno alle proprie priorità per realizzare chi si è e ciò che si vuole veramente fare — il proprio vero scopo. Il fine di questo libro è proprio quello di supportarti in questa impresa (leggi l’estratto del libro su questo link).

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