La tua vita non sarà mai migliore di come ti vedi

Una cosa che facciamo molto bene è fingere.

La nostra vita è come un film dove interpretiamo un ruolo, spesso fingendo di essere qualcun altro.

Complice il modo in cui siamo stati educati, impariamo ben presto a indossare delle maschere sociali.

In fondo, è così che impariamo: veniamo educati a essere come gli altri vogliono, sin da piccini.

Dobbiamo seguire non noi stessi, ma qualcun altro.

E questo è disastroso.

Un disastro pedagogico che va avanti da almeno tre secoli.

Addomesticati attraverso un sistema di punizioni e ricompense iniziamo ad accettarci solo a determinate condizioni. Siamo infatti chiamati sin dalla culla a rinunciare a noi stessi per soddisfare i bisogni (più o meno inconsci) dei nostri genitori. Poi, crescendo, il processo di inculturazione e socializzazione vedrà diversi altri attori che contribuiranno a condizionare il nostro stile di essere al mondo.

Come conseguenza, per conformarci alle aspettative di famiglia e società, neghiamo delle parti di noi stessi e perdiamo il contatto con il nostro Sé autentico, con la nostra verità interiore. Sviluppiamo così una falsa immagine di noi stessi ed è proprio questa idea o teoria di noi stessi che governerà la nostra vita.

Si tratta di un ritratto... di un selfie mentale...

È il modo in cui ci vediamo… il tipo di persona che crediamo di essere.

E la nostra performance nel mondo non sarà mai migliore di come ci vediamo... e neppure la nostra qualità di vita se per questo. Come diceva Maxwell Maltz: “l’immagine che noi abbiamo di noi stessi e le nostre abitudini tendono ad andare insieme” e dunque, se abbiamo una pessima immagine di noi stessi, le nostre abitudini non saranno meglio… Ne consegue che se abbiamo una cattiva opinione di noi stessi non faremo mai ciò che è necessario per realizzare compiutamente noi stessi.

Tradotto: nessuna realizzazione personale.

Si tratta dunque di un auto-sabotaggio, un vero e proprio autoinganno che mettiamo in pratica a causa di un'educazione che non ci permette uno sviluppo libero e indipendente verso la nostra autonomia, ma mira a annientare la nostra volontà personale e soffocare la nostra libera espressione e la nostra vitalità, trasformandoci in vittime che subiscono la realtà, piuttosto che in leader che la creano.

Tutto parte da qui: dall’immagine che abbiamo di noi stessi, che abbiamo formato sulle basi delle valutazioni altrui e delle nostre interpretazioni.

Questo è un meccanismo molto importante da comprendere, e dobbiamo renderci conto che il nostro comportamento abituale è semplicemente un riflesso della storia che ci raccontiamo su noi stessi e sul nostro potenziale… e anche, ovviamente, che cambiando l’immagine che abbiamo di noi stessi e le nostre abitudini (che vanno di pari passo) possiamo cambiare la nostra vita.

Ricorda:

Le persone che godono di uno straordinario successo non sono delle wonder woman o dei superman ma hanno semplicemente una visione della vita e dei modi di fare decisamente diversi da quelli adottati dalla massa, che possono essere replicati.

Costoro hanno sviluppato delle abitudini in modo deliberato che permettono loro di essere altamente performanti e piene di vitalità. Hanno una visione molto chiara di ciò che veramente vogliono, fanno un uso ottimale delle loro risorse (energie/tempo/focus) e sono devote a realizzare la loro migliore versione di sé (e offrire al mondo una performance straordinaria).

Tutto ruota attorno alle proprie abitudini, alle proprie credenze, alla propria routine quotidiana, alle proprie relazioni ed al proprio ambiente e questi sono tutti temi trattati in questo libro, che contiene una le più efficaci strategie che ti permetteranno di integrare i necessari cambiamenti nella tua vita di tutti i giorni e saranno un prezioso supporto per trasformare ciò che è per il momento possibile… in realtà! (leggi l'estratto su questo link).

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