Lavoro: un robot al tuo posto?

How susceptible are Jobs to Computerization?

Questo si sono chiesti Michael A. Osborne e Carl Benedikt Frey in relazione all’effetto dell’automazione sull’occupazione.

La risposta è che nel giro dei prossimi 15 anni il 50% dei posti di lavoro sarà a rischio.

Seguendo attentamente l’andamento della robotica e gli sviluppi nel campo dell’Intelligenza Artificiale, possiamo trarne l’inferenza che ciò possa accadere anche in tempi più brevi… Inoltre, è certamente condivisibile il pensiero degli autori sul fatto che, come conseguenza della meccanizzazione dei processi operativi, le competenze richieste nel prossimo futuro saranno maggiormente incentrate su creatività e social intelligence.

Oggi, è per tutti fondamentale comprendere e incorporare la prospettiva globale e i vari trend di mercato per destreggiarsi con agilità e flessibilità nella nuova economia. Per quanto riguarda le imprese, il “Future of Jobs Report 2016” del World Economic Forum, offre un’analisi molto interessante sul futuro dell’occupazione e sottolinea che una nuova pianificazione della forza lavoro è oggi una leadership priority.

Il rapporto mette anche in risalto alcune importanti barriere al cambiamento:

• Scarsa comprensione del cambiamento.
• Pressione da parte degli shareholders per un profitto a corto termine.
• Strategie HR non allineate alle strategie di business ed all’innovazione.
• Vincoli legati alle risorse.
• Top management e quadri non considerano il cambiamento una 
priorità.

In qualsiasi modo, indipendentemente da quali possano essere le barriere, dobbiamo essere molto sinceri con noi stessi e ammettere che nessuno è esente dalla forte influenza di questo cambiamento.

Negli ultimi anni gli sviluppi tecnologici sono stati incredibili. Questo non è un fenomeno passeggero come molti esperti del vecchio pensavano…

Se per questo, lo sviluppo tecnologico non si sta arrestando… anzi, sta accelerando. Nei prossimi anni vi sarà parecchia turbolenza economica e verremo letteralmente investiti da uno tsunami tecnologico.

Per questo, il mio suggerimento è quello di fare molta attenzione a tutti questi sviluppi, soprattutto per quanto riguarda la tua attività professionale.

Se sei un’impresa, non puoi permetterti di non allinearti al progresso (dai un'occhiata al mio libro Leadership XXI: Come guidare la tua impresa al successo e la società al progresso nel ventunesimo secolo).

Se sei un lavoratore è fondamentale che ti aggiorni e rimani al passo con i tempi e che ti prepari a reinventarti. Stando alla mentalità industriale che ancora impera oggi, se non sei assolutamente indispensabile e qualcun altro può fare il tuo lavoro a un prezzo minore, presto o tardi verrai sostituito. E qui non si tratta solo della cassiera del supermercato, come si è soliti pensare. Nei prossimi anni si prevede che anche professioni come il commercialista, l'avvocato e simili diventaranno ridondanti e che saranno le macchine a svolgere questi ruoli.

E se sei uno studente o un apprendista? E stai magari decidendo cosa vuoi fare nella tua vita? Ecco… in questo caso, ti prego di non volerti conformare alle aspettative di mamma e papà, della tua maestra di scuola o del tuo capo al lavoro.

Purtroppo, le vecchie generazioni stanno facendo molta fatica a comprendere questo grande cambiamento. Se ci pensi, oggi viviamo in una nuova economia… in un mondo completamente nuovo se paragonato a vent’anni fa… ma moltissime persone continuano a vivere come se fossimo ancora fermi all'inizio del secolo scorso.

Molti non si sono ancora resi conto che siamo di fronte a un periodo di transizione di epiche proporzioni.

Un periodo davvero storico dove tutto sta cambiando e non ci sono mappe preconfezionate che ci dicono cosa fare e dove andare perché è tutto nuovo. Per questo, ascolta tutti coloro che cercano di dirti cosa fare (magari per riempire qualche buco nelle loro strutture formative) ma ricordati sempre che alla fine chi decide sei tu e nessuno meglio di te può sapere cosa è meglio per te.

Fai ciò che veramente vuole il tuo cuore e tieni gli occhi bene aperti su tutti gli sviluppi che possono essere di tuo interesse. 



Buon lavoro.