Leadership: non si tratta più di dare/seguire ordini

Essere abili nella conduzione implica un cambio di paradigma. Serve una prospettiva nuova, un interesse genuino verso le persone e guardare alla natura umana da un punto di vista completamente nuovo. Non più sulle basi della visione pessimista e deterministica di freudiana memoria, ma nell’ottica di un potenziale latente che non aspetta altro che essere liberato.

Per quanto concerne le relazioni umane, un interesse genuino nei confronti dei propri collaboratori non ha eguali (pertanto, presta attenzione e abbi la dovuta cura di coloro che lavorano per te e con te!). Le persone vogliono imparare e crescere, e vanno supportate in tal senso. Il tuo compito è dunque quello di facilitare il loro lavoro. E guidarle.

Tutto questo vuol dire lasciare andare l’ossessione maniacale per il controllo (qualora questo fosse il caso). Le persone devono godere di fiducia. Ovviamente, nel concedere l’opportunità ad ognuno di elevare il proprio livello e sviluppare le proprie potenzialità l’errore può capitare, e le persone vanno da una parte seguite, ma dall’altra va anche permesso loro di essere creative (la creativià, ricordo, è oggi considerata la qualità di leadership più importante!).

Nei limiti delle competenze di ognuno, l’iniziativa individuale deve essere favorita. Dare fiducia, incoraggiare la creatività, la responsabilità, il networking e l’iniziativa sono aspetti estremamente importanti.

Questo è davvero importantissimo. Non si tratta più di limitarsi a dare/seguire ordini. Non si tratta più del padre-padrone che sfoggia tutta la sua autorità nei confronti di un figlio sottomesso... ma di essere un coach, un facilitatore che permette alle persone di svolgere le proprie mansioni in modo più efficace, semplificando la complessità, rendendo tutto più scorrevole, ispirando e insegnando. 

"La leadership non è qualcosa che viene fatto alla gente, come sistemare un dente. La leadership significa sprigionare il potenziale delle persone perché diventino migliori." Bill Bradley

PS. Il testo del post è stato tratto dal mio libro: Leadership XXI. Leggi l'estratto e ordinalo subito su questo link!

La 4ª Rivoluzione Industriale è ufficialmente iniziata. Questa nuova economia ha reso obsoleti i vecchi modelli del passato e sta letteralmente rivoluzionando tutti gli schemi legati al consumo, alla produzione, all'occupazione. Sinora, al fattore psicologico ed all'elemento umano sono stati fortemente prediletti gli aspetti più tecnico-finanziari del business, ed il sistema è stato messo davanti all'Uomo. Oggi però,  nell'era dell'informazione, della conoscenza, del significato, dell'immaginazione è il lavoratore che porta contributo al sistema e non più il contrario come nel secolo scorso. Il sistema va dunque rivisto in un'ottica che esalti le potenzialità della persona (leggi qui l'estratto del libro).

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