[Millennials] Non è il momento di conformarti alle aspettative di mamma e papà

Negli ultimi 20 anni l'economia è cambiata radicalmente e ci troviamo ora in un periodo di grande transizione e cambiamento. Oggi tutto sta cambiando a un ritmo ancora più impressionante, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico.

Contrariamente a quanto professavano gli esperti del vecchio, che ritenevano questa rivoluzione tecnologica essere un fenomeno passeggero…, il mondo va sempre più di fretta e sta cambiando molto rapidamente a livello sociale, politico ed economico.

Le forze del cambiamento e della globalizzazione stanno rimodellando tutto, compreso il modo di lavorare, il posto di lavoro, la forza lavoro e il lavoro stesso.

L’evoluzione tecnologica sta avanzando molto velocemente, in modo esponenziale.

Sta accelerando!

Non abbiamo modo di sapere come sarà il mondo fra due, cinque, dieci anni ma quel che sappiamo è che nei prossimi anni il vecchio mondo che conoscevamo non esisterà più e ci troveremo in un mondo nuovo.

Un mondo totalmente diverso da quello attuale.

Addirittura, da un recente studio condotto alla University of Oxford  emerge che, a causa dell’effetto dell’automazione sull’occupazione, nel giro dei prossimi quindici anni il 50% dei posti di lavoro sarà a rischio (The Future of Employment: How Susceptible Are Jobs to Computerization).

Inoltre, si stima che il 65% dei bambini che stanno iniziando le scuole elementari adesso faranno dei lavori che oggi ancora non esistono, usando tecnologie che ancora non conosciamo (The future of jobs 2018).

Come conseguenza della meccanizzazione dei processi operativi, le competenze richieste nel prossimo futuro saranno maggiormente incentrate su creatività (oggi considerata la qualità di leadership più importante) e social intelligence.

Eppure… il cambiamento lo resistiamo… intestardendoci nell’andare avanti con i vecchi modi di fare e pensare che hanno contraddistinto il secolo scorso, sistematicamente soffocando il genio nei bambini e in noi stessi.

Ad esempio: a che serve la scuola oggi, così com’è strutturata?

La scuola che tutti conosciamo è nata centocinquant'anni fa come investimento per il nostro futuro economico, sulle basi dell'economia industrializzata... ma oggi siamo una nuova economia e la formula del sistema prussiano introdotta per trasformare i bambini in lavoratori obbedienti, compiacenti, a basso costo sta partorendo giovani totalmente impreparati al mondo del lavoro attuale. 

Infatti, la nuova economia non premia più obbedienza e docile remissività; bensì coraggio, audacia, creatività, iniziativa, imprenditorialità, leadership.

Dunque, cosa vogliamo fare?

Continuare a indottrinare futuri disoccupati imbottiti di Ritalin perché diagnosticati con ADHD o tutta una serie di altri disturbi? Non mi si fraintenda, non metto in discussione che taluni abbiano purtroppo questo genere di disturbi ma i bambini e ragazzi che vengono diagnosticati con svariati disturbi dell'apprendimento mi sembra stiano iniziando a diventare un po' troppi...

Oppure, formare i giovani sulle basi di un mondo vecchio che non esiste più in modo tale che siano assolutamente impreparati ad affrontare la vita reale e il mondo del lavoro quando avranno terminato gli studi?

Purtroppo, oggi moltissimi giovani stanno studiando per dei lavori che fra pochi anni non esisteranno più. Contemporaneamente, le vecchie generazioni non si sono ancora realmente rese conto dello tsunami tecnologico che ci investirà nei prossimi anni…

L'umile suggerimento per le vecchie generazioni è dunque quello partire da premesse totalmente diverse, rivedendo completamente l'ideologia pedagogica e le vecchie teorie psicologiche. I bambini non vanno sottomessi alla propria volontà o educati a essere qualcuno di diverso da ciò che sono. Vanno supportati in tutti i modi a realizzare ciò che vogliono e trovare un posto nel mondo alla loro specifica vocazione.

Per i Millennials e Centennials?

Non è proprio adesso il momento di conformarti alle aspettative di mamma o papà, della tua maestra di scuola o del tuo capo al lavoro.

Siamo nel bel mezzo di una vera e propria rivoluzione (che è appena iniziata!) e grandiosi cambiamenti sono all’orizzonte. Questa nuova economia ha portato con sé molta destabilizzazione e moltissime nuove opportunità…

“Non lasciare che gli altri decidano cosa devi essere. Diventa ciò che senti di voler essere.” (W. Wattles)

L'unica certezza è il cambiamento, e nella caotica complessità del mondo moderno è alquanto facile distrarsi, perdersi e lasciarsi sfuggire le opportunità di realizzazione che questa nuova economia offre. Per questo motivo, è davvero importantissimo essere molto chiari su quel che si vuole, raffinare le proprie doti di leadership e creare la propria realtà di vita attorno alle proprie priorità per realizzare chi si è e ciò che si vuole veramente fare — il proprio vero scopo. Il fine di questo libro è proprio quello di supportarti in questa impresa (leggi l'estratto del libro su questo link).

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