Non aspettare di essere scelto

Ognuno di noi nasce per un’intenzione.

Noi tutti, nessuno escluso, abbiamo una specifica vocazione, con un’immagine del cuore da realizzare, ma il sistema su cui si basa la società moderna null’altro fa che ostacolarci.

Infatti, a causa delle premesse errate sulla natura umana, sin dalla culla la società ci vede come una tabula rasa… un vuoto da riempire con le nozioni della cultura dominante.

Quando poi arriviamo a scuola (già parecchio condizionati dalla famiglia e dal panorama socio-culturale in cui siamo nati e cresciuti…) ci viene dato il colpo di grazia.

L’immaginazione creativa viene letteralmente soffocata a favore di un sistema educativo (fotocopia del sistema prussiano) che privilegia obbedienza e docile remissività…

Da bambini veniamo letteralmente ammaestrati come dei cani, attraverso un sistema di punizioni e ricompense…

L'obbedienza viene premiata. La disobbedienza, punita.

Dobbiamo chiedere il permesso per ogni cosa, anche per andare in bagno.

Non possiamo esprimerci liberamente per ciò che siamo, perché ci sono degli standard. Infatti, la tendenza pedagogica è quella di livellare, pareggiare, spingere verso il conformismo fasullo del pensiero unico (e questo è gravissimo in quanto la repressione, l'oppressione ed il soffocamento della nostra libera espressione ci porta a sviluppre una immagine distorta di noi stessi e inseguire delle false nozioni, dirottandoci dal vero asse della nostra vita).

Tutto questo a spese del pensiero critico e indipendente, della libera espressione, della volontà personale… e di tutte quelle qualità che invece servono oggi, nella nuova economia: immaginazione creativa, coraggio, motivazione, audacia, leadership!

In realtà, non si tratta di un procedimento esattamente casuale ma è piuttosto il risultato di una società di potere che ha bisogno di rendere ogni cosa misurabile, governabile, prevedibile.

Per quanto concerne la scuola, ad esempio… il sistema che è ancora in vigore oggi rispecchia ancora esattamente il suo fine originario, ovvero l'approvvigionamento di lavoratori a basso costo e obbedienti che avrebbero lavorato bene nel sistema. Non a caso, un tempo gli operai nelle fabbriche dovevano rimanere seduti per molte ore al medesimo posto, fare un lavoro molto ripetitivo, prendere ordini passivamente, stare in silenzio, e non mettere mai l’autorità in discussione… e certamente non fare un lavoro creativo!

Ricorda qualcosa?

La scuola moderna è infatti stata ideata come investimento per il nostro futuro economico, sulle basi dell'economia industralizzata. Fatto è che l'economia è cambiata radicalmente. La scuola no. Oggi nelle fabbriche ci lavorano i robot e sempre meno esseri umani fanno e faranno dei lavori che possono essere automatizzati.  A causa dell’effetto dell'automazione sull’occupazione si stima che nei prossimi 15 anni circa 50% dei posti di lavoro che conosciamo non esisteranno più… e che 65% dei bambini che iniziano oggi le elementari faranno un lavoro che ancora non esiste, usando tecnologie che ancora non conosciamo.

Stiamo attraversando un periodo davvero storico e questa nuova economia ha portato con sé molta destabilizzazione ma anche moltissime nuove opportunità che però sfuggono alla mente soggiogata dall’indottrinamento, dall’edu-castrazione, dalle vecchie credenze.

Come conseguenza, invece che cogliere le opportunità che ci vengono offerte siamo talmente miopi da continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto in passato, e che ci hanno insegnato.

Aspettiamo di essere scelti.

Aspettiamo che qualcuno ci dia il permesso…

Siamo lì… con la metaforica mano alzata… come a scuola!

Ma questa nuova economia, e di questo dobbiamo veramente rendercene conto, non premia il conformismo, la cieca obbedienza, la sudditanza, il servilismo, bensì coraggio, audacia, motivazione, iniziativa, imprenditorialità, leadership!

Aspettare di essere scelti è la formula perfetta per sprecare il proprio tempo e essere infelici.

Il mio invito è davvero molto semplice: non aspettare che qualcuno ti scelga.

Scegli te stesso.

 

"Se fai un lavoro dove qualcuno ti dice esattamente cosa fare, quel qualcuno troverà sicuramente altre persone meno costose per farlo." Seth Godin