Perché è importante vivere una vita intenzionale?

Io credo che il vero dramma della società moderna sia che il senso della vocazione è andato perduto.

Nessuno occupa il suo spazio nella vita.

Troppi si sono dimenticati di essere il proprio progetto di vita e trascorrono la loro esistenza senza chiedersi cosa è per loro importante.

Troppe persone non stanno facendo ciò che è per loro necessario compiere e realizzare.

Non hanno per mestiere la loro passione.

Vivono una vita artificiale.

Ordinaria.

Banale.

Molte persone vivono una vita decisamente inquieta perché non hanno uno scopo e sono interiormente tormentate perché non impegnano, o non sanno come impegnare, le loro energie in modo intelligente.

Al lavoro sono disengaged o addirittura actively diesengaged.

Il problema di fondo è che se non abbiamo uno scopo, o se qualcosa non ci permette di essere e manifestare liberamente noi stessi, e di funzionare intenzionalmente verso la nostra auto-realizzazione, le nostre energie si possono trasformare in una forza altamente (auto) distruttiva: infatti, l’inibizione della propria libera espressione, l’incapacità di manifestare ed esprimere liberamente e adeguatamente se stessi conduce alla frustrazione, a rivolgere le proprie energie psichiche contro di sé, influenzando negativamente tutto ciò che l’individuo è e fa (non meraviglia, dunque che lo stress sia considerato la malattia del secolo e che sentiamo sempre più spesso parlare del suo esito patologico:  la sindrome da burn-out).

Jim Collins ha detto una cosa molto vera: “È impossibile vivere una vita straordinaria, a meno che non sia una vita significativa; ed è davvero difficile vivere una vita significativa senza fare qualcosa di significativo.”

A tal riguardo, il problema è che se non facciamo qualcosa che per noi è importante e significativo presto o tardi anche la nostra vita perderà di significato… e vivremo una vita insensata.

La verità è che in qualità di esseri umani noi non possiamo sopportare una vita priva di significato. Senza uno scopo, veniamo deprivati della nostra ragione di esistere, come avevano già scoperto illustri pensatori del calibro di Abraham Maslow, Carl Gustav Jung, Fëdor Dostoevskij.

Per questo è davvero importantissimo — soprattutto in questa era dominata dalla distrazione, dal caos e dalla mediocrità dilagante — porsi le giuste domande e creare la propria realtà di vita attorno alle proprie priorità.

Iniziare col chiedersi: "cosa è veramente importante per me?" è un ottimo punto di partenza.

L'unica certezza è il cambiamento, e nella caotica complessità del mondo moderno è alquanto facile distrarsi, perdersi e lasciarsi sfuggire le opportunità di realizzazione che questa nuova economia offre. Per questo motivo, è davvero importantissimo essere molto chiari su quel che si vuole, raffinare le proprie doti di leadership e creare la propria realtà di vita attorno alle proprie priorità per realizzare chi si è e ciò che si vuole veramente fare - il proprio vero scopo. Il fine di questo libro è proprio quello di supportarti in questa impresa (leggi l'estratto su questo link).

Photo by Bruce Mars on unsplash