Tutto si riduce a questo: controllo (sociale) vs. libera espressione

leadership Jul 13, 2017

Il potere della propaganda è tale da aver trasformato l’individuo in un consumatore psichicamente schiavizzato dai suoi desideri artificiali che crede che la vita sia acquistare, possedere, e avere sempre di più… piuttosto che dare e essere.

Come conseguenza, il controllo esercitato soffoca la libera espressione, in tutti gli ambiti: società, lavoro, scuola, famiglia.

Il panorama economico e socio-culturale in cui oggi viviamo è stato creato con intenzione. Negli ultimi duecento anni la cultura è stata completamente trasformata da raffinate operazioni psicologiche (PSYOPS) messe in atto da coloro che vogliono mantenere il controllo sulla società e che traggono beneficio da un processo di mondializzazione infettato dalla speculazione di un capitalismo predatorio ed eco-insostenibile.

Se ci pensi, i primi psicologi credevano che l’essere umano è un semplice risultato del suo ambiente: che non ha nessuna auto-determinazione e nessuna volontà propria… perciò deve essere "guidato".

Più in là nel tempo, sulle basi della visione pessimista e deterministica dell’essere umano di Freud dilagò l’idea che l`Uomo è governato dai suoi impulsi bestiali, aggressivi, primitivi… da forze inconsce che devono essere controllate.

Tutto questo si può semplicemente tradurre nelle idee di Edward Bernays, padrino della propaganda moderna e nipote di Sigmund Freud.

Il noto ingegnere sociale pensava che le persone sono fondamentalmente stupide. Era convinto che “L’elemento fondamentale della democrazia è quello di manipolare, con intento, le abitudini e le opinioni delle masse.” Egli credeva fermamente che le masse non sono in grado di governare se stesse e che una piccola e colta élite doveva essere l’artista che dipinge il panorama globale nel cristallizzare le idee e le opinioni del gregge umano mondiale.

Molto probabilmente anche Ann, la figlia di Freud, era della medesima idea, visto che sosteneva l’ideologia per cui l'individuo si deve adattare alle norme della società (ovvero al suo ambiente) e non deve mai mettere la realtà in discussione.

In altre parole, viviamo in un sistema che privilegia il controllo sociale, piuttosto che esaltare le potenzialità dell’individuo favorendone la libera espressione.

La libera espressione e l’iniziativa individuale sono tanto temute perché il sistema in cui viviamo vuole che tutto sia governabile, misurabile, prevedibile… ed è proprio per questo che la straordinarietà e il fuori del comune sono visti con sospetto e considerati eretici…per il semplice fatto che una mente in costante apertura e dal pensiero dinamico è imprevedibile e non è afferrabile da chi ne vuole avere il controllo…

Come disse Aldous Huxley, l'ambiente viene modificato con lo scopo di controllare l'essere umano. Attraenti ideologie e la manipolazione dell’ambiente socioculturale tramite guerre, rivoluzioni economiche, sociali, religiose, e riforme sono indirizzate, direttamente o indirettamente, a modificare il comportamento dell’Uomo.

Semplicemente, tutto si riduce a questo: controllo sociale vs. libera espressione.

Paura vs. libertà.

In verità, siamo però noi stessi che continuiamo a prolungare la nostra prigionia in quanto si tratta esclusivamente di una questione mentale.

Il problema di fondo è che l'’uomo moderno è vittima di uno scientismo decisamente miope e di un freddo raziocinio che non gli permette di vedere oltre.

Siamo infatti vittime delle teorie, delle dottrine di falsi profeti come Darwin, Marx, Freud. È stata infatti la popolarizzata e semplicistica diffusione delle dottrine di costoro — impegnati con fervore nel disgregare il processo evolutivo, la società, l’uomo — che ci ha portati in una società deviata: una società che considera “normale” e “ordinario” tutto ciò che è depotenziante per l’individuo e nocivo per la collettività.

È così che siamo arrivati a co-creare una società dalla visione prettamente materialista, che ritiene l’Uomo essere metro e misura di tutte le cose e nega ogni e qualsiasi valore spirituale.

Dobbiamo però ricordarci che siamo noi ad avere il potere di cambiare le cose.

Come scrisse Amadeus Voldben:"L'ambiente può influenzare ma non determinare chi sia consapevole della propria forza spirituale. L'ambiente nel quale veniamo a trovarci e viviamo è un po’ la pietra di paragone con la quale misuriamo la nostra raggiunta capacità di essere liberi. Se siamo vittime dell'ambiente, è chiaro che è in noi la causa: è perché non abbiamo ancora sviluppate a sufficienza le forze di libera crescita e di sviluppo personale. Accusare l'ambiente è da sciocchi, se non pensiamo prima di rafforzare noi stessi, perché accusare l'ambiente è fare aperta confessione della nostra debolezza."

 

Photo by designecologist on unsplash
 
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