Come migliorare l’Autocontrollo e la Leadership emotiva

“L'autocontrollo fa l'uomo. Un uomo senza disciplina è un ragazzo pieno di reazioni, piuttosto che un uomo di buone azioni." —Proverbio greco

Pensa alla tua routine quotidiana.

• Sei in grado di tenere sotto controllo le emozioni e gli impulsi dirompenti?
• Quanto bene gestisci i sentimenti impulsivi e le emozioni difficili?
• Nei momenti di difficoltà, riesci a mantenere la calma e rimanere composto, positivo e trattenerti dalle reazioni negative o reagisci impulsivamente e perdi la testa?
• Riesci a resistere alle tentazioni o vieni coinvolto in situazioni inappropriate perché non ce la fai?
• Riesci a pensare chiaramente, rimanere concentrato e mantenere alto il livello delle tue prestazioni quando sei sotto pressione o ti arrabbi, ti deprimi, ti agiti di fronte a conflitti, stress, situazioni cariche emotive intense?
• Di fronte ai problemi reagisci in modo costruttivo o non costruttivo?
• Sei in grado di mantenere la calma e scegliere di non intensificare un problema quando sei attaccato, provocato, confrontato con l'ostilità o l'aggressività degli altri?

Per sviluppare il tuo autocontrollo comportamentale è importante che tu sia consapevole di quali sono i tuoi bottoni caldi. Come esercizio, fai un elenco di tutte le cose che ti fanno perdere. La consapevolezza di sé è il primo passo. Quindi, scrivi una strategia per affrontare tutti questi problemi la prossima volta che si presentano. Questo ti aiuterà a diventare più consapevole di te stesso e a scegliere una risposta più costruttiva (nel momento) quando i problemi si ripresenteranno.

In generale, controlla attivamente il tuo dialogo interiore e il tuo comportamento. Visualizza te stesso mentre sei calmo, composto, concentrato sotto pressione. Leggi sullo stoicismo.

Conta fino a 10. Le neuroscienze ci dicono che ci vogliono pochi secondi (da due a sette) perché le informazioni viaggino dalla parte che elabora le emozioni nel nostro cervello (sistema limbico, amigdala) alla parte logica (corteccia prefrontale). Tra stimolo e risposta c'è un gap. La capacità di fare una pausa prima di reagire ci dà uno spazio mentale in cui possiamo considerare le nostre opzioni e scegliere la risposta più appropriata, piuttosto che reagire impulsivamente a situazioni cariche di emozioni. Mentre conti, poniti alcune domande strategiche per stimolare la corteccia prefrontale. Per esempio, cosa sto provando? Cosa sto pensando? Come verrà sabotato il risultato desiderato se reagisco d'impulso? Cosa devo dire o fare per raggiungere il risultato desiderato?

È una buona idea chiedere feedback e cercare un Coach specializzato in Intelligenza Sociale ed Emotiva.

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 “L’intelligenza Sociale ed Emotiva (SEI) è la capacità di essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle degli altri, nel momento, e utilizzare tali informazioni per gestire se stessi e le relazioni con gli altri.” ―The Institute for Social and Emotional Intelligence