Energy management (gestire in modo efficace e focalizzato le proprie energie)

Jun 20, 2017

Nel campo della leadership, della crescita personale, dello sviluppo del potenziale umano, e nel business in generale si sente molto parlare di Time management, ma non abbastanza di Energy management.

Io credo però che saper gestire le proprie energie sia di vitale importanza.

Infatti, l’eccellenza nell’essere la miglior versione di se stessi risulta proprio dal miglior uso delle proprie risorse e nel loro utilizzo nelle migliori opportunità.

E senza energie non è possibile gestire al meglio il proprio potenziale.

Possiamo avere a disposizione tutto il tempo del mondo e le migliori intenzioni, ma senza energie neanche le nostre più brillanti strategie possono essere implementate.

Senza energie non facciamo proprio nulla.

Oggi, però, in questa società che considera “normale” e “ordinario” tutto ciò che è depotenziante per l’individuo e nocivo per la collettività ci dimentichiamo di prenderci cura di noi stessi. Siamo sempre di fretta, schiavi di una falsa immagine di noi stessi che ci governa e di una vita artificiale che ci drena di tutta la nostra vitalità.

Siamo sempre di fretta, sempre sotto stress.

Non abbiamo mai tempo.

Siamo stanchi, nervosi, facilmente irritabili…

Le energie vengono disperse in molti modi, nell’affanno quotidiano, piuttosto che essere impiegate in modo intelligente e intenzionale nel raggiungimento delle proprie aspirazioni fondamentali… e per dirla tutta, il problema principale è proprio che molti non hanno uno scopo nella vita, e invece che impiegare il proprio potenziale verso la realizzazione della propria essenza sprecano le loro energie inutilmente.

A livello pratico, se non riusciamo a concentrarci e dedicare le nostre energie e la nostra attenzione ai nostri obiettivi ed alle nostre aspirazioni fondamentali rimaniamo fermi nelle sabbie mobili dello status quo: non andiamo avanti neanche di un millimetro!

In questo modo, viviamo ogni giorno come se fosse lo stesso giorno. Ogni anno uguale all’anno precedente. Siamo impegnati ad essere distratti. Il risultato? Siamo inconcludenti.

Per questo si sente molto parlare di stress.

Stress è infatti un termine che viene spesso utilizzato per delineare un fenomeno altamente soggettivo: non avere le sufficienti risorse energetiche per fronteggiare le richieste della propria vita.

Ciò si traduce in mancanza di forze e vigore, in livelli energetici bassi… quando invece dovremmo essere impeccabili in tal senso, come ci ha ricordato Carlos Castaneda (“L’impeccabilità è semplicemente il miglior uso del nostro livello di energia”).

Nella società moderna in cui viviamo, questi sintomi sono tanto comuni quanto pericolosamente ignorati.

Sentire una strana debolezza, o spossatezza, o pesantezza che non ha nessuna causa apparente, oppure alzarsi già stanchi dopo aver dormito (le ore che teoricamente dovrebbero esser necessarie) sono degli importanti campanelli di allarme che segnalano una vulnerabilità a livello energetico.

Le conseguenze possono essere una notevole perdita del proprio potere personale, delle reazioni inadeguate al momento presente, vivere in modalità passivo-reattiva, ed una alta probabilità di diventare vittima di “parassiti energetici” (coloro che vogliono manipolare e abusare degli altri per il proprio tornaconto, per intenderci!).

Inoltre, insufficienti risorse energetiche possono portare ad una variegata varietà di disturbi e problemi:

  • Burn-out (esito patologico di uno stress prolungato nel tempo)
  • Mancanza di chiarezza mentale e di concentrazione
  • Pensieri ossessivi, negativi, o disturbanti
  • Svogliatezza, spossatezza, apatia, inerzia
  • Nervosismo, irritabilità, collera, ira
  • Negatività e pessimismo
  • Inesplicata depressione
  • Inabilità a prendere decisioni
  • Disturbi del sonno (e.g. insonnia, paralisi ipnagogica, et cetera)
  • Sentirsi incompleti o frammentati
  • Dipendenze (e.g. sostanze, cibo, alcol, lavoro, relazioni, ludopatia)
  • Senso di inadeguatezza, impotenza, e scarsa autostima
  • Et cetera

Tutto ciò significa non avere potere sulla propria vita. E ovviamente… quando siamo indeboliti e vulnerabili a livello energetico non siamo in grado di essere centrati e focalizzati. Siamo in balia delle nostre reazioni automatiche e meccaniche, ed ogni cosa che facciamo contribuisce ad un’ulteriore dispersione di energie.

Metaforicamente, siamo un po’ come uno scolapasta: le energie che elaboriamo nello studio, nel lavoro, nella nostra crescita personale, et cetera, non riescono ad essere trattenute e impiegate nel miglior modo possibile. Non fluiscono verso ciò che è per noi importante compiere e realizzare ma, come per magia, si volatilizzano.

In altre parole, non realizziamo/concretizziamo un bel niente.

In sintesi, l’eccellenza nella leadership risulta dal potenziamento delle proprie risorse e nel loro utilizzo nelle migliori opportunità ed è oggi vitale essere totalmente responsabili del proprio potenziale ed imparare a gestire in modo focalizzato ed efficace i propri livelli di energia.

 

PS. Su questo link trovi un po' di informazioni sui luoghi energetici in Canton Ticino (Svizzera)

Photo by Riccardo Annandale on unsplash
 
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